Vegetali selvatici commestibili
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Vegetali selvatici commestibili

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Vegetali selvatici commestibili - Giancarlo Fantini

Prima edizione

pagine 368

ISBN: 9791280880096

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Si tratta di un manuale, nato con lo scopo di aiutare a riconoscere il maggior numero di specie selvatiche commestibili delle quali i nostri antenati, almeno fino agli anni ’60 del secolo scorso, hanno fatto abbondante uso.

Anche in questo caso si tratta quindi di erbe, arbusti e alberi che abbiamo la possibilità di incontrare in maniera diffusa e che magari,non abbiamo mai avuto l’occasione di conoscere davvero, con nome e cognome, ma anche di avere la certezza del loro utilizzo in cucina.

SLOWFOOD - LA BIODIVERSITA'

Se scompare la biodiversità, che cosa succede al nostro cibo?

Insieme alle piante e agli animali selvatici, scompaiono le piante domesticate dall’uomo, le razze da latte e da carne selezionate dall’uomo. Secondo la Fao il 75% delle varietà vegetali è perso, irrimediabilmente. Negli Stati Uniti si arriva al 95%. Oggi il 60% dell’alimentazione mondiale si basa su 3 cereali: grano, riso e mais. Non sulle migliaia di varietà di riso selezionate dagli agricoltori che un tempo si coltivavano in India e Cina. O sulle migliaia di varietà di mais che si coltivavano in Messico. Ma su pochissimi ibridi selezionati e venduti agli agricoltori da una manciata di multinazionali. 

(https://www.fondazioneslowfood.com/it/i-nostri-temi/biodiversita/)

MANGIAMO SEMPRE GLI STESSI ALIMENTI...

Ci sono dei numeri che ritroviamo spesso quando si parla di biodiversità nel cibo. Fino a cent’anni fa, le specie utilizzate in agricoltura per la nostra alimentazione erano circa 10.000, ben distribuite. Per fare un esempio, da noi non si conoscevano i kiwi, ma negli orti si incontravano ortaggi che nessuno più coltiva. Secondo alcune valutazioni, nell’ultimo secolo abbiamo perso tre quarti della diversità agricola. Oggi, il 90% del cibo che consumiamo proviene da un insieme di 120 specie animali e vegetali. E solo 12 specie vegetali e 5 razze animale compongono il 70% dei nostri pasti. Certo, questi pochi cibi saranno quelli più amati, più diffusi, anche molto nutrienti. Ma in realtà, ogni alimento ha vantaggi e limiti. Una dieta monotona è da evitare. Per stare bene è indispensabile aumentare le tipologie di cibi che consumiamo.

(https://www.cucina-naturale.it/dalle-aziende/biodiversita-un-valore-sulla-tavola/)

9791280880096
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